Legend of Exorcism

Titolo: Tianbao Fuyao Lu, Legend of exorcism, Legend of Tang

Autore: Fei Tian Ye Xiang

Genere: azione, avventura, commedia, fantasy, xuanhuan, BL

Stato: 221 capitoli (completa)

 

Tutti i crediti per la traduzione spagnola vanno a tbfylesp.carrd.com

Questa novel ha ispirato il donghua “Legend of exorcism”

 

Trama: Periodo Tianbao. Kong Hongjun, un giovane che ignora gli affari mondani, va a Chang’an con tre importanti compiti da portare a termine ed entra a far parte del Dipartimento di Esorcismo del Grande Tang. Insieme a Li Jinglong, comandante dell’esercito di Longwu, guida una marmaglia di esperti esorcizzatori di yao al Dipartimento di Esorcismo. Questa è la storia di come sono diventati i migliori esorcisti del Grande Tang.

 

– Note della traduttrice –

Linea temporale: questa novel è ambientata nell’era Tianbao (742-756 d.C.), durante il regno dell’Imperatore Xuanzong della dinastia Tang (618-907 d.C.), poco prima della devastante ribellione che condusse al declino e poi alla fine della dinastia. Fu brevemente interrotta dalla seconda dinastia Zhou (690-705 d.C.), quando l’Imperatrice Wu Zetian prese il potere dopo suo nipote.

Personaggi: alcuni personaggi che vengono nominati sono famosi pittori o poeti della dinastia Tang. Tra i poeti più famosi ci sono Li Bai (701-762 d.C), che scrisse molte poesie studiate ancora oggi in tutto il mondo, e Du Fu (712-770 d.C.), considerato da alcuni il migliore tra i poeti cinesi. Altri, tra i personaggi secondari, sono pittori che hanno creato determinati stili artistici, personaggi politici o architetti.

Nel titolo “Tianbao Fuyao Lu”, “Tianbao” si riferisce al periodo Tianbao, nel quale si sviluppò la dinastia Tang, mentre “Fuyao Lu” assume il significato di “Registri della Sconfitta degli Yao”, ossia demoni in questo caso.

La storia narra di come furono scritti i Registri di Sconfitta degli Yao del Grande Tang.

Tianbao è un ampio sequel di Dinghai Fusheng Records, ma entrambe le storie possono essere lette separatamente. In effetti, Tianbao è stato pubblicato prima di Dinghai, quindi l’ordine in cui vengono lette non ha importanza.

 

Qui di seguito riporto anche la trama scritta sul sito da cui sto prendendo i capitoli da tradurre.

 

All’estremo orizzonte, una fenice guidava in volo milioni di uccelli. Nel cielo dietro di loro, si gonfiavano nuvole simili ad un mare di fuoco che sfioravano Chang’an (*). Un peng (*) dalle ali dorate si ergeva alto sul tetto del Palazzo Xingqing (*), nei suoi occhi si rifletteva la vivace gente comune che viveva in quella splendida Terra Divina. Le dinastie sorgevano e cadevano in silenzio, mentre le maree fluivano e rifluivano.

(Chang’an: la capitale della Cina nell’era Tianbao, durante la dinastia Tang; il periodo storico in cui è ambientata questa storia.

Peng <>:uccello mitologico di dimensioni gigantesche e terrificante potenza di volo, anche noto come Roc Cinese.

Palazzo Xingqing: il più meridionale dei tre palazzi di Chang’an, era riservato alla gestione degli affari politici ma era anche la residenza privata dell’Imperatore Xuanzong <l’imperatore della dinastia Tang di quel periodo> e della sua consorte, Yang Guifei.)

Li Jinglong trascinò lentamente il suo corpo crivellato di ferite, il palmo della sua mano sprigionava una luce brillante mentre continuava ad avvicinarsi inesorabilmente a Hongjun.

«I vivi… sono solo viaggiatori di passaggio…»

La sua voce profonda risuonò, grave, nel mondo mentre la nebbia nera che avvolgeva il cielo e ricopriva la terra arretrava dinnanzi a quella luce.

«I morti… tornano nella loro dimora eterna (*)

(N/T: Dimora eterna: tornano alla terra, dopo la sepoltura.)

Quella luce era il sole cocente che illuminava il mondo, era la luce delle stelle che splendevano nel cielo notturno. Era un’eterna Luce del Cuore (*) che squarciava l’oscurità.

(N/T: Luce del Cuore: fondamentalmente, è la luce nascosta nel cuore umano.)

«Il mondo è… come una locanda, un luogo in cui le persone vengono afflitte da dolori e dispiaceri per poi ritornare inevitabilmente… alla polvere.» (*)

(N/T: Il mondo… alla polvere: questi sono versi di una delle poesie di Li Bai, famoso poeta della dinastia Tang, incentrati sull’impermanenza della vita.)

Li Jinglong chiuse gli occhi e posò la mano sulla fronte di Hongjun. La luce bianca che era su di essa si diffuse nell’ambiente circostante, avvolgendo il campo di battaglia disseminato di montagne di cadaveri e fiumi di sangue, e velò il sopraggiungere dei ricordi: la dissolutezza a Pingkang (*), gli sgargianti alberi parasole (*) del Dipartimento di Esorcismo che si bagnavano alla luce del sole estivo, la sabbia svolazzante e la neve vorticosa di Sawai (*), la voce limpida e leggiadra di A-Tai quando cantava, Mo Rigen e Lu Xu che raccoglievano foglie al mattino presto, le pennellate volanti della penna (*) di Qiu Yongsi che si trasformavano in versi immortali e abbellivano la coppa di Li Bai…

(Pingkang: il quartiere a luci rosse di Chang’an.

Alberi parasole: in lingua originale, wútóng <梧桐>. Firmiana simplex, chiamato anche “albero parasole cinese” o “albero della fence” è un albero ornamentale originario dell’Asia, dal Vietnam al Giappone. Raggiunge circa i 15 metri di altezza ed ha una corteccia verde e liscia, è un albero a foglie caduche; infatti, possiede foglie grandi quanto quelle di un acero ma in primavera è pieno di grappoli di fiori giallo-verdastri.

Saiwai: una vasta distesa a nord, oltre la Grande Muraglia, dove vivevano le tribù nomadi.

Penna: le penne nell’antica Cina erano più come una sorta di pennello, da intingere in una ciotolina di inchiostro.)

 

Un giovane nobile passeggiava per il mercato orientale di Chang’an

Godendosi la brezza mentre cavalcava il suo cavallo bianco su di una sella d’argento

E ammirando i fiori che cadevano, trasportati dalla brezza. Dove stava andando?

Entrò sorridendo in una taverna, nella quale si stava esibendo un intrattenitore straniero.”

“Un gong che porta sfortuna ovunque vada x uno shou che risucchia la fortuna delle persone intorno a lui.” (*)

 

(N/T: Queste ultime righe sono tratte da una poesia scritta da Li Bai usata per ridicolizzare i figli edonistici delle famiglie ricche per i loro stili di vita stravaganti.

Gong e shou: sono rispettivamente il top e il bottom. )

 

 

 

 

Capitoli:

Volume 1: La bellezza della volpe

Capitolo 1: I Tre Saggi di Yaojin

Capitolo 2: Resti dei Tempi Antichi

Capitolo 3: Oceani Sconfinati e Cieli Immensi

Capitolo 4: La Luce Sacra fa il suo ingresso nel mondo

Capitolo 5: Il Clan Li di Longwu